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IL FOLLE VOLO

Odissea in bianco e nero

“Il folle volo” del Teatro degli Acerbi e CrescereInsieme ONLUS

Fabio Fassio e Elena Romano in scena insieme a chi l’odissea l’ha vissuta sul serio

 

Ha debuttato in questi giorni nell’ambito del cartellone del Teatro Scuola Comune di Asti (diretto dalla Casa del Teatro 1) il nuovo spettacolo “Il folle volo. Odissea in bianco e nero” che è parte di un progetto artistico speciale del Teatro degli Acerbi e CrescereInsieme ONLUS, una cooperativa sociale che si occupa da 25 anni di rifugiati e integrazione, persone e territori.

Negli ultimi due anni Fabio Fassio e Elena Romano hanno lavorato ad un laboratorio teatrale multiculturale, spazio di incontro in cui sperimentare nuovi linguaggi e nuovi rapporti, una palestra per la creatività e di superamento di confini. Le lezioni, sono state rivolte a richiedenti asilo, profughi beneficiari ed ex beneficiari dei progetti Sprar della Cooperativa.

Uno dei primi esiti è stato lo spettacolo di fine corso “Voli imprevedibili”, andato in scena anche ad Asti Teatro con partecipanti, per metà italiani e per metà rifugiati.

Ora, parallelamente al laboratorio (che continua a Canelli e a fine giugno porterà alla realizzazione di un saggio di fine corso), l’idea di realizzare un vero e proprio spettacolo: Fabio e Elena (che si sono occupati anche della drammaturgia e regia) sono andanti in scena con Hadim Babou, Mohamed Djallo, Eslam Karan Elshalakany, Mamadou Ndiaye e Patrick Zeh.

La rilettura di grande classico insieme a chi l’odissea l’ha vissuta sul serio.

Il tutto  per raccontare in modo artigianale, con il mestiere dell’attore e del narratore, la storia di un viaggio epico, di difficoltà e tentazioni, di lutti e incontri. La storia della vita. E farlo insieme ai rifugiati e richiedenti asilo di Crescereinsieme e Az. Agr. Maramao ha un valore sociale e dice molte cose sull’integrazione. Questi uomini e ragazzi sono uomini e ragazzi come quelli seduti in platea, persone che hanno viaggiato, sofferto, avuto opportunità di rinascita e le stanno sfruttando. Una lezione sul cadere e ripartire, sul mettersi in gioco e non smettere mai di aver voglia di giocare.

Attraverso il teatro le cose diventano eterne e le gesta di Odisseo prendono vita ancora una volta fra porci e proci, agi e naufragi, tentazioni e Lestrigoni, ciechi indovini e ciclopi assassini…

Due pienoni di studenti di scuole medie e superiori astigiani allo Spazio Kor, con ospiti di Istituzioni e Associazioni che si occupano di integrazione e rifugiati, hanno lungamente applaudito lo spettacolo, emozionante e molto coinvolgente.

Lo spettacolo verrà riproposto sul territorio per la Giornata del Rifugiato e in serale per un evento serale per il pubblico allo Spazio Kor a ottobre, oltre che per il prossimo cartellone di Teatro Scuola Comune di Asti

Per info: 3392532921 – www.teatrodegliacerbi.it     

 


Ultimo aggiornamento/verifica di questa pagina: 18/01/2018

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